L'apertura del termovalorizzatore d'Acerra e della discarica di Chiaiano, accompagnata dalle rassicurazioni del premier, sembravano aver posto definitivamente la parola fine al problema rifiuti in Campania. E, invece, sono bastati due giorni di sciopero dei netturbini per far riaffacciare l'incubo munnezza a Napoli e in provincia, letteralmente invase da cassonetti pieni di rifiuti e sacchetti a terra. Nella scorsa notte si sono inoltre registrati nuovi episodi di cassonetti in fiamme. Tredici gli interventi dei Vigili del fuoco, quasi tutti concentrati nel centro della città tra piazza Carlo III, via Cesare Rossarol e via Acton. In via Zabatta, invece, un tir che trasportava rifiuti nella discarica di Terzigno è stato colpito dal lancio d'una tanica contenente benzina. Le fiamme, fortunatamente, hanno coinvolto solo parte del rimorchio; l'autista è riuscito subito, infatti, a staccare la motrice. Come confermato dalla polizia, le operazioni di sversamento sono avvenute in maniera regolare. sky.it E cumuli di rifiuti ricompaiono in città, anche in zone turistiche come a Santa Lucia e in periferia a Pianura.